Automazione e Strumentazione

Sensori intelligenti e collegamenti sicuri in raffineria

Con il più ampio portfolio al mondo di sensori e tecnologie di misura per qualsiasi settore industriale, SICK è pronta a traghettare anche le aziende petrolchimiche verso la Smart Factory

“Nonostante la grande spinta arrivata dai piani di super e iper ammortamento nel corso del 2017, recentemente estesi a tutto il 2018, il contesto delle raffinerie, fortemente tradizionalista, sembra ancora lontano dal concetto di Industry 4.0” esordisce l’Ing. Salvatore Squillaci, Product Manager Analyzers and Flow Solutions di SICK S.p.A. “Le soluzioni per rendere possibile questo sviluppo ci sono, ma la loro adozione è ancora piuttosto ostica per il comparto petrolchimico. Eppure il revamping degli impianti con l’implementazione di nuovi sensori e nuovi approcci è molto più semplice di quanto si possa immaginare”.

Scopo degli speech è illustrare le potenzialità delle nuove generazioni di Sensori Intelligenti, valutando diversi aspetti tra i quali la gestione dei dati diagnostici avanzati e l’accessibilità sicura da remoto, che permettono di massimizzare la disponibilità della misura e garantire l’ottimizzazione del processo. Le nuove soluzioni consentono di avere la misura sempre sotto controllo abbattendo anche i costi e le tempistiche di intervento. Grazie a questa potenzialità, infatti, la risoluzione delle problematiche relative ad un eventuale malfunzionamento di sensori o di soluzioni complete è molto più economica e rapida, evitando arresti dell’impianto per tempi prolungati.

Fotometro per l’analisi di gas e liquidi di processo

Tra le soluzioni di SICK, è stato presentato il fotometro MCS300P. Grazie alla combinazione del metodo di misurazione non dispersivo con il concetto di intercambiabilità della cella di misura, MCS300P rileva tutti i componenti attivi sia nel range infrarosso che in quello visibile. L’utilizzo di due ruote filtri consente l’analisi simultanea fino a 6 componenti. Durante il monitoraggio dei processi MCS300P considera anche parametri esterni come pressione, temperatura, portata volumetrica e tenore di ossigeno, garantendo la massima affidabilità in range variabili da basse ad alte concentrazioni (ppm… %vol).

MCS300P lavora con temperature fino a 200°C e pressioni fino a 60 bar; le celle di misura sono testate per un utilizzo sicuro sia con gas che con liquidi combustibili, corrosivi e tossici. Inoltre, il fotometro è disponibile in versione per aria sicura o classificata per zona 1 e zona 2.

I moduli I/O integrati e i protocolli di comunicazione Modbus, TCP e OPC semplificano l’accesso e l’uso dell’analizzatore, che può essere controllato attraverso un display integrato o mediante un software di configurazione e diagnostica con accesso da remoto.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio