Energia e Ambiente

Si apre la consultazione online sul “nuovo” PGT del Comune di Milano

È stato pubblicato on-line sul sito del Comune di Milano (www.pgt.comune.milano.it) il Piano di governo del territorio (PGT) adottato dal Consiglio comunale il 5 marzo scorso. Il 15 maggio è partito l’avviso di adozione del PGT Milano 2030 e dal 15 giugno sarà possibile presentare le osservazioni attraverso un apposito servizio online.

a cura di Rosemarie Serrato, partner Nctm Studio Legale

Lo scorso 5 marzo, il Consiglio Comunale di Milano ha adottato il nuovo Piano di Governo del Territorio (più brevemente il “PGT”). Il PGT adottato sarà depositato presso la segreteria comunale per 30 giorni, al fine di consentire ai cittadini (più precisamente a chiunque ne abbia interesse) di presentare osservazioni nei successivi 30 giorni. “Cittadini, associazioni, stakeholder, municipi e chiunque voglia dare il proprio contributo alla visione di Milano 2030”, “si legge in una nota dell’Amministrazione – potranno consultare tutta la documentazione del Piano in vista dell’apertura della fase di osservazioni prevista tra il 15 giugno e il 15 luglio 2019”.

Il Comune valuterà le osservazioni, eventualmente apportando modifiche al piano adottato, e approverà il nuovo Piano di Governo del Territorio. Una volta approvato, il nuovo PGT diverrà efficace a seguito della pubblicazione del relativo avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione.

Fino a quel momento, trovano applicazione le cosiddette “misure di salvaguardia”: in sostanza – fino all’approvazione del nuovo PGT – coesistono sia il PGT vigente sia quello adottato, ragione per cui sono ammessi solo gli interventi conformi a entrambi gli strumenti urbanistici. Il PGT adottato è rivolto a dare una direzione allo sviluppo di Milano verso il 2030, come ha dichiarato l’assessore all’urbanistica Maran, con importanti novità per quanto riguarda la rigenerazione urbana, il recupero o la trasformazione degli edifici, l’abbattimento degli edifici abbandonati.

Ma vediamo un poco più nel dettaglio alcune delle novità del nuovo PGT.

 

La conversione degli edifici industriali

Il nuovo PGT consente l’integrale recupero della Superficie Lorda degli edifici a destinazione industriale anche in caso di mutamento di destinazione d’uso. Inoltre, per il passaggio dalla destinazione produttiva alla destinazione direzionale non sono dovuti standard urbanistici.

 

Gli edifici abbandonati

Il nuovo PGT definisce attività di pubblica utilità ed interesse generale il recupero di edifici degradati e stabilisce regole molto severe per il loro recupero. Gli edifici degradati (per tali intendendosi gli edifici dismessi da più di due anni e che determinano pericolo per la sicurezza o per la salubrità o l’incolumità pubblica o disagio per il decoro e la qualità urbana) sono individuati dal Comune.

I proprietari possono richiedere di recuperare l’immobile, fermo restando che i lavori dovranno essere avviati entro 18 mesi dall’individuazione dello stesso come degradato.

In alternativa, vi è l’obbligo di demolizione. Se l’edificio degradato è demolito su iniziativa della proprietà è riconosciuta integralmente la Superficie Lorda esistente.

In caso di mancata demolizione da parte della proprietà è riconosciuta la Superficie Lorda esistente ma solo fino all’indice di edificabilità territoriale unico (pari a 0,35 mq/mq).

É importante sottolineare che il Comune si riserva il potere sostitutivo di demolire l’edificio degradato. Le relative spese sostenute dovranno essere rimborsate dalla proprietà.

 

Le grandi funzioni urbane

Sono poi previste sei aree destinate alla localizzazione di rilevanti funzioni per servizi pubblici e di interesse pubblico o generale, per attrezzature pubbliche, nonchè per funzioni, anche private, aventi carattere strategico. Si tratta di San Siro, Goccia, Piazza d’Armi, Ronchetto, Porto di Mare e Rubattino. Nelle aree di San Siro-Trotto, Porto di Mare e Ronchetto sarà possibile insediare anche grandi strutture di vendita.

 

Commercio

Il PGT pone attenzione al piccolo commercio. Gli esercizi di vicinato (quelli con superficie di vendita inferiore a 250 metri quadrati) non sono computati nella Superficie Lorda negli ambiti di rigenerazione e nei nuclei storici esterni e negli spazi a vocazione pedonale.

Le grandi strutture di vendita sono consentite nei nodi di Interscambio (a dire Comasina, Bovisa, Stephenson, Cascina Gobba, Centrale, Garibaldi, San Donato, Rogoredo, Famagosta, Bisceglie, Lampugnano, Molino Dorino, oltre che nelle aree per Grandi Funzioni Urbane di San Siro-Trotto, Porto di Mare e Ronchetto.

 

I servizi pubblici innovativi

Il PGT prevede che gli spazi destinati a servizi – da convenzionare con il Comune – non siano computati nella Superficie Lorda.

Si tratta di una previsione in continuità con il piano precedente. Ma la novità è che sono considerati servizi (sempre se convenzionati con il Comune), tra gli altri, spazi per Incubatori e acceleratori d’impresa, coworking e laboratori e spazi per l’innovazione nonché immobili dedicati allo student housing.

 

Gli emendamenti approvati

Tra gli emendamenti approvati in sede di adozione del PGT, vi è la previsione secondo cui almeno il 50% dei proventi relativi agli oneri di urbanizzazione e alle monetizzazioni derivanti da interventi urbanistici in centro debbano essere destinati ad altre zone.

Inoltre è stato dichiarato l’obiettivo di piantumare due alberi ogni nuovo posto auto realizzato, evidenziata la necessità di indire concorsi o strumenti analoghi per i progetti di rigenerazione delle piazze e dei nodi di interscambio.

É stato anche deliberato l’aumento della quota di edilizia residenziale sociale negli interventi di oltre 10.000 mq di superficie, prevedendo un indice di 0,40 mq/mq (rispetto allo 0,35 del PGT vigente) suddiviso in almeno 0,20 mq/mq per locazione, al massimo 0,20 mq/mq in vendita e obbligo dello 0,05 mq/mq di edilizia residenziale pubblica in presenza di finanziamenti pubblici.

www.pgt.comune.milano.it

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