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Sistema di gestione BIM: a Genova la prima stazione appaltante pubblica certificata da ICMQ

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Con la certificazione dell’Ente Ospedali Galliera, prima stazione appaltante pubblica, si avvia un processo destinato a svilupparsi progressivamente, cambiando il modo di gestire gli appalti di opere pubbliche.

 

L’efficienza delle Pubbliche Amministrazioni nella gestione di un appalto di un’opera edile passa anche da un sempre più diffuso utilizzo del modello e dei processi BIM. Perché ciò avvenga è, tuttavia, essenziale una crescita di competenze e di professionalità tecniche in linea con un processo di accelerata digitalizzazione di procedure, gestione e analisi dei dati. Competenze che alimentano e consentono l’applicazione di un vero e proprio sistema gestionale BIM. E la certificazione del sistema ne costituisce un passaggio importante, in quanto in grado di rilevare e attestare con criteri oggettivi e trasparenti la rispondenza al modello ed ai processi di riferimento.

Con la certificazione dell’Ente Ospedali Galliera, prima stazione appaltante pubblica, si avvia un processo destinato a svilupparsi progressivamente, cambiando il modo di gestire gli appalti di opere pubbliche. Come sottolinea l’ingegner Elisa Spallarossa, dirigente S.C. RUP – Nuovo Galliera “la tecnologia, la metodologia ed i processi BIM sono stati adottati presso l’E.O. Ospedali Galliera già a partire dal 2013. L’Ente è tra le prime Committenze Italiane BIM oriented a disporre di personale formato (BIM Manager e BIM Specialist) e a utilizzare piattaforme interoperabili in grado di sviluppare flussi informativi che gestiscono processi BIM per differenti tipologie di appalti.”

Queste competenze e queste tecnologie hanno portato l’Ente Ospedaliero genovese a bandire la progettazione definitiva (con opzione per quella esecutiva), la Direzione lavori e il coordinamento sicurezza del Nuovo Ospedale Galliera secondo la metodologia BIM, in linea con quanto previsto dal D.M. 560/2017, che decreta, a partire dal 1 gennaio 2019, l’obbligatorietà, per appalti superiori ai 100 milioni di euro, del ricorso da parte delle committenze pubbliche a metodi e strumenti elettronici di modellazione come il BIM.

Come sottolinea ancora l’ingegner Spallarossa “il BIM rappresenta un insieme di opportunità e sfide che devono essere comprese e colte attraverso un approccio misurabile e ripetibile. Sarebbe molto importante creare una rete di committenze BIM che possano avere un’unica linea guida per lo sviluppo dei bandi e dei progetti con l’utilizzo della metodologia BIM. Questo potrebbe aiutare a confrontarsi e ad imparare dalle esperienze reciproche; noi che siamo stati tra i primi potremmo raccontare le difficoltà che abbiamo riscontrato nell’implementazione del modello e quali passi siano stati strategici per il passaggio alla digitalizzazione”.

Un obiettivo fondamentale in questa fase pionieristica e in cui la certificazione costituisce un elemento non secondario nell’affermazione di una cultura condivisa sul BIM.

“Con la certificazione dell’Ospedale Galliera di Genova”, commenta Lorenzo Orsenigo, direttore generale di ICMQ Spa, organismo di certificazione del sistema di gestione BIM, ” – il percorso di diffusione del BIM nel nostro Paese si arricchisce di un altro importante tassello. Abbiamo certificato numerosi esperti BIM in tre livelli, BIM Specialist, BIM Coordinator e BIM Manager; abbiamo certificato alcune società di ingegneria per il sistema di gestione BIM, tra le quali ultimamente anche Italferr. Ma la certificazione della prima committenza pubblica rappresenta un ulteriore passo avanti perché fa comprendere che il processo auspicato del Decreto “Baratono” sta assumendo una reale concretezza”.

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