Industria Chimica

Produzione di sementi: certificazione ESTA per l’impianto di Sissa (PR)

L’impianto Corteva Agriscience™ di Sissa riceve la Certificazione ESTA confermandosi centro tecnologico di eccellenza della produzione di sementi in Italia. La certificazione ratifica gli elevati standard di processi e qualità delle sementi.

A metà gennaio 2019, la società di certificazione SGS ha rilasciato allo stabilimento di produzione di Corteva Agriscience™, la Divisione Agricola di DowDuPont, a Sissa, in provincia di Parma, la certificazione ESTA (European Seed Treatment Assurance Scheme), prestigioso riconoscimento per l’impiego di tecnologie innovative, sicure e per l’ottimizzazione del processo di produzione, gestione e uso di sementi conciate in Italia, mirato a massimizzare la sostenibilità ambientale e la sicurezza per gli operatori.

L’impianto di produzione sementi a marchio Pioneer di Sissa è il terzo in ordine di capacità produttiva di Corteva in Europa, con una superficie complessiva di 70.000 mq, 26 milioni di € investiti in innovazione tecnologica negli ultimi 10 anni, 7.000 ettari coltivati presso oltre 300 coltivatori e 50 miliardi di semi analizzati all’anno grazie all’innovativa applicazione di tecnologie per la selezione ottica. Nell’impianto lavorano 46 dipendenti fissi e circa 160 stagionali, impiegati nella produzione di semi di mais, girasole, soia e altre colture destinate tanto agli agricoltori italiani che all’esportazione verso paesi terzi.

Gabriele Righetti, Production Location Manager presso lo stabilimento Corteva di Sissa, dichiara, “La certificazione ESTA garantisce il pieno controllo del trattamento delle sementi, la documentazione completa dei processi e della qualità, il miglioramento continuo degli standard e la formazione adeguata del personale, valori di riferimento qualitativi definiti con un protocollo di controllo uniforme, informazioni sull’uso sicuro e relativa etichettatura per gli utilizzatori.”

Questo riconoscimento arriva in un particolare momento in cui la produzione di sementi in Italia, pur traendo vantaggio da condizioni molto favorevoli quali il clima, la logistica e la professionalità degli agricoltori, spesso deve contrastare una scarsa attenzione delle politiche agricole nazionali che ne riducono le potenzialità di divenire un comparto veramente trainante, e fonte di reddito per un numero crescente di imprenditori agricoli. Contrariamente a quanto accade nel nostro paese, altre nazioni europee nostre concorrenti possono contare su condizioni vantaggiose che pongono l’Italia nella situazione opposta, ovvero un mercato di conquista per produzioni estere.

Per la produzione delle sementi in Italia, la certificazione ESTA appena ricevuta diventa parte degli strumenti per rimanere competitivi, cogliendo la possibilità di rafforzamento dell’agroalimentare italiano in un percorso di crescente legame col territorio, evitando il rischio di dipendere dall’estero per l’approvvigionamento del seme, primo elemento di tutte le filiere di eccellenza che costituiscono il Made in Italy alimentare. “In tale contesto”, conclude Righetti, “di particolare importanza è la possibilità di rispondere alla domanda degli agricoltori italiani ed

esteri con soluzioni per la concia e protezione delle sementi, ambito che in altri paesi dell’UE gode di una capacità superiore di utilizzare i prodotti che i mercati richiedono in base alle situazioni locali.” La concia delle sementi rimane infatti una delle soluzioni più innovative, a massima sostenibilità ambientale e sicurezza per operatori e consumatori, che protegge le colture dai patogeni vecchi e nuovi che si affacciano nel nostro paese anche in seguito ai cambiamenti climatici.

www.corteva.com

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio