Oil & Gas

OMC 2019: presenti a Ravenna con ICP di marzo

Si tiene a Ravenna dal 27 al 29 marzo l’edizione 2019 di OMC – Offshore Mediterranean Conference. Tema di questa edizione: ‘Expanding the Mediterranean Energy Sector: Fuelling Regional Growth’. Allo stand di Duessegi (Hall 2 – Stand C10) sarà distribuito ICP di marzo, interamente dedicato al settore Oil & Gas.

Oltre alle confermate presenze nazionali, è prevsta la presenza a OMC 2019 Tarek El Molla (ministro del Petrolio dell’Egitto), George Stathakis (ministro dell’Energia della Grecia), Ignasius Jonan (ministro dell’energia Indonesiano), Pratima Rangarajan (AD OGCI Climate Investments) e Simon Flowers (CEO Wood Mackenzie).

“Da una parte”, commenta Enzo Titone, chairman di OMC2019, “abbiamo i Paesi produttori ai quali va offerta la possibilità di un progressivo sviluppo sostenibile e di un miglioramento delle condizioni di vita della popolazione utilizzando le ingenti scoperte di gas ma anche la componente di energia da fonti rinnovabili di cui sono ricchi. Dall’altra c’è l’Europa, grande consumatrice di energia e impegnata nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico”. Simon Flowers delineerà il panorama mondiale delle future esigenze energetiche, mentre Pratima Rangarajan porterà un contributo di primo piano in merito alle strategie da seguire per limitare i cambiamenti climatici limitando le emissioni in atmosfera.

L’energia intesa come motore di crescita e il ruolo crescente del gas

La Sessione di apertura dei lavori di mercoledì si concentra sull’energia intesa come motore di crescita, con l’intervento del sottosegretario alla Presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti e la partecipazione di ministri provenienti da Egitto, Libano, Libia ed Indonesia. Argomenti scelti non a caso, se si pensa al nuovo andamento intrapreso dalle iniziative esplorative dopo la scoperta del giacimento di Zohr in Egitto. Libano, Grecia, Israele, Turchia, Egitto hanno infatti lanciato gare per l’assegnazione di blocchi offshore, importanti accordi con le compagnie nazionali sono stati sottoscritti in Libia tra Eni, BP e NOC e in Algeria tra Eni, Total e Sonatrach.

In gennaio, inoltre, sette paesi del mediterraneo hanno dato vita all’East Med Gas Forum, avviando un dialogo per la costituzione di un mercato del gas regionale, promuovendo progetti comuni di infrastrutture per il trasporto del gas. L’Egitto infine ha già soddisfatto la domanda interna di gas e si avvia a riattivare gli impianti di LNG per l’export di gas, massimizzando l’utilizzo delle infrastrutture esistenti inclusi il pipeline che lo collega con Giordania, Libano e Siria.

I tre Panel Discussion

I tre Panel Discussion di OMC 2019, che vedranno inoltre anche la partecipazione del sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze  Laura Castelli e di quello allo sviluppo economico Davide Crippa, si focalizzano da una parte sulla questione dei paesi produttori a cui viene data la possibilità di un progressivo sviluppo sostenibile e di un miglioramento delle condizioni di vita della popolazione utilizzando le scoperte di gas e la componente di energia da fonti rinnovabili di cui sono ricchi, dall’altra sull’Europa che ha la possibilità di diversificare le proprie fonti di approvvigionamento continuando, con un maggior utilizzo del metano, sul cammino della transizione energetica.

  1. Il primo panel “Development of the Med Gas Hub: the Routes to Europe” tra ministri dei paesi produttori e società economiche affronterà il tema della “creazione di un Gas Hub con lo sviluppo dei progetti integrati, il trasporto e la commercializzazione del gas in un’ottica di collaborazione transnazionale”. 
  2. Nel secondo giorno si dibatterà sulle ulteriori potenzialità delle strutture geologiche dell’area e sui programmi dei paesi alla luce delle nuove capacità di calcolo del supercalcolatore HPCA, con al sua potenza di picco pari a 22 Petaflop, vale a dire 22 milioni di miliardi di operazioni al secondo.
  3. Infine il terzo giorno sarà dedicato alle nuove opportunità di business per rivitalizzare l’industria offshore con l’impiego di tecnologie avanzate in settori anche molto diversi: riutilizzo della piattaforme, energie rinnovabili collegate al mare, acquacultura, impiego di robot sottomarini: tutto in un’ottica della così detta “blue growth”

Un Paper Contest e un Energy Prospect Workshop

Nasce dalla collaborazione con la Spe, Society of Petroleum Engineers, la giornata che OMC2019 dedicherà ai giovani e al contributo che possono dare alla conoscenza e allo sviluppo del settore energetico. La giornta del 28 marzo vedrà protagonisti i giovani ricercatori, con il Paper Contest e l’Energy Prospect Workshop intitolato “The future of the energy industry”.

I lavori del 28 marzo si apriranno alle 10 con la presentazione delle opportunità lavorative per i giovani proposte da Total, Schlumberger, Edison, Rosetti Marino, Eni e Shell. Dalle 14 alle 16 il contest giovani e, a seguire, l’Energy Prospect Workshop, con il contributo di Daslav Brkic (New energy prospects and ‘transitions’ and their impact on the engineering and construction industry) e Francesca Marchegiano (Narrative mindset to build the future of engineering and construction companies). Alle 17.30 la consegna degli Award, dove verranno assegnati 3 premi, dopo che un’apposita commissione avrà valutato gli elaborati e selezionato i quattro migliori in ognuna delle due categorie.

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