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Dermatite atopica: risultati positivi di fase 3 per dupilumab

Recentemente si è compreso come la dermatite atopica sia non solo una malattia cutanea, ma una malattia a impatto sistemico, in grado di coinvolgere organi diversi. Sanofi e Regeneron stanno studiando dupilumab in un ampio programma di sviluppo clinico in diverse patologie.

Presentati i risultati di uno studio clinico registrativo di fase 3 di dupilumab nei pazienti adolescenti (12-17 anni) con dermatite atopica moderata grave non adeguatamente controllata con terapie topiche o per i quali questi trattamenti erano sconsigliati dallo specialista. Dupilumab in monoterapia ha migliorato significativamente segni e sintomi della dermatite atopica e alcuni indicatori della qualità di vita in questi pazienti

I dati sono stati presentati nel corso del 27° Congresso della European Academy of Dermatology and Venereology (EADV), che si è tenuto a Parigi dal 12 al 15 settembre. Continua a esserci un significativo bisogno clinico non soddisfatto per gli adolescenti con dermatite atopica moderata-grave, che non può essere controllata con trattamenti topici. Non esistono, a oggi, terapie biologiche sistemiche approvate per questi pazienti. Infatti, dupilumab è al momento autorizzato negli Stati Uniti, in Giappone, nell’Unione Europea e, dal 7 settembre, anche in Italia, per i pazienti adulti affetti da dermatite atopica moderata-grave.

I risultati presentati all’EADV saranno inclusi nei dossier registrativi che verranno sottoposti alle autorità regolatorie per l’utilizzo in adolescenti tra i 12 e i 17 anni.

 

I risultati presentati all’EADV

L’endpoint co-primario, escludendo gli Stati Uniti, era un miglioramento del 75% sulla scala Eczema Area and Severity Index (EASI 75, che misura estensione e gravità della malattia) a 16 settimane. Negli Stati Uniti, l’endpoint primario era la percentuale di pazienti che raggiunge un punteggio IGA (Investigator’s Global Assessment) pari a 0 (clear skin, cute priva di lesioni) oppure a 1 (almost clear skin, cute quasi priva di lesioni).

La sicurezza e l’efficacia di dupilumab in soggetti adolescenti con dermatite atopica sono ancora in corso di valutazione da parte delle autorità regolatorie.

 

Lo studio clinico in pazienti adolescenti

Lo studio registrativo di fase 3, che ha valutato l’efficacia e la sicurezza di dupilumab in monoterapia in pazienti adolescenti affetti da dermatite atopica moderata-grave, è il primo studio di fase 3 su un farmaco biologico in questa popolazione di pazienti. Lo studio ha coinvolto 251 soggetti tra i 12 e i 17 anni con dermatite atopica moderata-grave non adeguatamente controllata con farmaci topici oppure per i quali i trattamenti topici erano sconsigliati dallo specialista.

Gli endpoint co-primari al di fuori degli Stati Uniti e uno dei principali endpoint secondari negli Stati Uniti era la percentuale di pazienti che ha ottenuto, a 16 settimane dall’inizio del trattamento, un miglioramento delle manifestazioni cutanee pari o superiore al 75% come misurato dall’indice EASI-75, che misura l’estensione e la gravità della malattia. Negli Stati Uniti, l’endpoint primario dello studio era la percentuale di pazienti con indice IGA pari a 0 o 1, alla settimana 16. L’indice IGA ha 5 livelli, da 0 (cute priva di lesioni) a 4 (grave) e misura la gravità complessiva delle lesioni cutanee.

Nello studio, il 92% dei pazienti era affetto anche da almeno una patologia atopica o allergica concomitante, tra cui: il 66% rinite allergica, il 61% allergia alimentare, il 54% asma, il 29% orticaria e il 23% congiuntivite allergica.

La dermatite atopica moderata-grave

La dermatite atopica è una patologia infiammatoria cronica, con sintomi che si manifestano spesso come rash cutanei. La forma da moderata a grave è caratterizzata da lesioni cutanee che possono coprire la maggior parte del corpo e che possono essere accompagnate da prurito intenso e persistente, secchezza, screpolature, arrossamenti e lesioni della cute, a volte accompagnate da essudazione superficiale. Il prurito è uno dei sintomi più difficili da sopportare per i pazienti e può essere debilitante.

Dupilumab inibisce contemporaneamente l’attività delle interleuchine IL-4 e IL-13, che contribuiscono in maniera importante all’infiammazione allergica di tipo 2, una risposta allergica sistemica che gioca un ruolo chiave nella dermatite atopica da moderata a grave.

Nel 2016, la FDA ha designato dupilumab breakthrough therapy per il trattamento della dermatite atopica moderata-grave (in pazienti dai 12 ai 17 anni di età) e grave (in pazienti da 6 mesi a 11 anni di età) non adeguatamente controllata con farmaci topici.

 

Dupilumab è attualmente approvato negli Stati per il trattamento di adulti con dermatite atopica da moderata a grave non controllata adeguatamente con terapie topiche oppure quando queste non siano raccomandate. È anche approvato nell’Unione Europea da settembre 2017 per il trattamento di adulti con dermatite atopica da moderata a grave candidati alla terapia sistemica.

 

Per quanto riguarda l’Italia, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, il 7 settembre 2018, la Determina che ne autorizza la commercializzazione nel nostro Paese, dove è rimborsato per il trattamento della dermatite atopica grave in pazienti adulti per i quali il trattamento con ciclosporina risulta essere controindicato, inefficace o non tollerato.

Dupilumab è anche autorizzato in altri Paesi, come Canada e Giappone nel mondo per l’utilizzo in determinati pazienti con dermatite atopica da moderata a grave. A oggi, sono oltre 50.000 le persone in trattamento con dupilumab nel mondo.

 

L’infiammazione di tipo 2 nella dermatite atopica

Grazie ai progressi scientifici nello studio della biologia delle patologie immunitarie o immuno-mediate, oggi sappiamo che un particolare tipo di infiammazione, chiamata infiammazione di tipo 2, è tra le cause alla base della dermatite atopica. Il sistema immunitario comprende diverse cellule e proteine di segnalazione, incluse le interleuchine. L’interleuchina-4 (IL-4) e l’interleuchina-13 (IL-13) sono fattori chiave dell’infiammazione allergica di tipo 2 nella dermatite atopica, nonché in una serie di altre malattie allergiche o atopiche.8

 

Il programma di sviluppo clinico di dupilumab

Sanofi e Regeneron stanno studiando dupilumab in un ampio programma di sviluppo clinico in diverse patologie scatenate da un’infiammazione di tipo 2, tra cui l’asma (fase 3), la dermatite atopica pediatrica (fase 3, da 6 mesi a 11 anni di età), la poliposi nasale (fase 3), l’esofagite eosinofila (fase 3) e l’allergia da fieno (fase 2).

Sono inoltre in programma altri studi nella broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e nelle allergie alimentari (inclusa quella alle arachidi). Questi utilizzi potenziali di dupilumab sono in fase di sperimentazione e la sicurezza e l’efficacia non sono state pienamente valutate da alcuna autorità regolatoria. Dupilumab è sviluppato congiuntamente da Regeneron e Sanofi sulla base di un accordo di collaborazione a livello mondiale.

 

Una malattia a impatto sistemico

La dermatite atopica – conosciuta anche come eczema atopico – è una patologia cutanea cronica che colpisce la pelle del viso e del corpo di neonati, bambini e adulti. L’incidenza è aumentata negli ultimi 30 anni, in particolare nel mondo occidentale.

Negli adulti, le lesioni cutanee tendono a investire le zone del collo, décolleté, la parte interna dei gomiti, il retro delle ginocchia, le mani, i piedi, il viso e il cuoio capelluto. I sintomi e le aree colpite sono diversi quando si tratta di neonati e bambini. Le persone con dermatite atopica manifestano solitamente anche altre problematiche, quali insonnia, stress, discriminazione e sfiducia in loro stesse e spesso soffrono di altre patologie su base allergica, come l’asma bronchiale.

Recentemente, si è sempre più compreso come la dermatite atopica sia non solo una malattia cutanea, ma una malattia a impatto sistemico, in grado di coinvolgere organi diversi. Questo è dimostrabile considerando che il cosiddetto “difetto di barriera epidermica” (le lesioni sulla pelle), presente nella dermatite atopica, può essere il punto di inizio per una successiva sensibilizzazione respiratoria e condurre a quella che è definita “marcia atopica”: una proporzione consistente dei pazienti svilupperà asma e rinite allergica nel corso della vita. Inoltre, la dermatite atopica si presenta come malattia sistemica tramite l’associazione con molteplici altre malattie: dalla congiuntivite sino, in alcuni casi, a compromissione renale, coinvolgimento gastrointestinale o sindrome metabolica.

 

www.sanofi.com

www.regeneron.com

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