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A tre ricercatori e a due importanti progetti i Premi Nobel per la chimica 2018

A Frances H. Arnold, George P. Smith e Gregory P. Winter  il premio Nobel per la Chimica 2018, assegnato il 3 ottobre 2018 in Svezia. A convincere il comitato del Nobel, in particolare, sono state le ricadute dei lavori realizzati dai tre scienziati (sul phase display e sull’evoluzione diretta degli enzimi), che hanno permesso, nelle parole del comitato, “di imbrigliare il potere dell’evoluzione”. 

I Nobel della chimica di quest’anno “hanno preso il controllo dell’evoluzione e hanno usato gli stessi principi – il cambiamento genetico e la selezione – per sviluppare proteine che risolvono i problemi chimici dell’umanità”, si legge nella motivazione del premio.

In particolare, George Smith ha sviluppato un metodo noto come phage display, in cui un batteriofago, un virus che infetta i batteri, può essere utilizzato per sviluppare nuove proteine. Sir Gregory Winter ha utilizzato la phage dsiplay per produrre nuovi farmaci. Oggi la phage diplay ha prodotto anticorpi in grado di neutralizzare le tossine, contrastare le malattie autoimmuni e curare il cancro metastatico.

Le ricerche di questi due scienziati, che condividono la seconda metà del premio, hanno permesso di produrre anticorpi capaci di neutralizzare tossine, contrastare malattie autoimmuni e curare tumori metastatici

Invece Frances H. Arnold è la madre del metodo dell’evoluzione diretta, che permette di ottenere in laboratorio proteine perfette per il compito richiesto. Gli enzimi prodotti attraverso questo meccanismo sono oggi usati in moltissimi ambiti applicativi, dalla realizzazione di biocarburanti a quella di medicinali. Il lavoro di Arnold, affiliata al California Institute of Technology di Pasadena, USA, era già stato premiato con il prestigioso Millennium Technology Prize nel 2016.

Lo scorso anno, erano stati scelti Jacques Dubochet, Joachim Frank e Richard Henderson, per le loro ricerche nel campo della microscopia crioelettronica.

 

Orlandi (CNC): “Riconosciuto il ruolo fondamentale della Chimica per la salute”

La Federazione dei Chimici italiani applaude per l’assegnazione del Nobel 2018 a Frances H. Arnold, George P. Smith e Gregory P. Winter. Il loro contributo scientifico, infatti, mira a contribuire alla salute della collettività, trovando applicazione sia in ambito farmaceutico ma anche per i biocarburanti.

“Il Nobel 2018”, ottolinea Nausicaa Orlandi, “è un risultato importante perché testimonia quanto la Chimica sia positiva e propositiva nel ricercare soluzioni innovative a tutela della salute delle persone e dell’ambiente. Troppo spesso questa scienza è associata, erroneamente, ai rischi e a temi come inquinamento, ma i Chimici, tutti i chimici, lavorano per trovare nuove soluzioni in grado di migliorare la vita delle persone e delle generazioni future”.

 

www.nobelprize.org

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