Impianti di Cogenerazione

Con Cefla Engineering la trigenerazione scende fino a -40°C

Innovazione nella produzione di energia elettrica, termica e frigorifera: gli impianti di trigenerazione di ultima generazione progettati su misura e sviluppati da Cefla Engineering consentono un’enorme riduzione di CO2 e consistenti risparmi energetici. Innovativa anche la formula del full-service, al servizio della committenza.

Gli impianti di trigenerazione di ultima generazione progettati su misura e sviluppati da Cefla Engineering, oltre agli enormi vantaggi in termini di risparmio energetico ed emissioni di CO2, consentono di raggiungere temperature del freddo fino ad oggi impossibili, scendendo sotto il muro dei -40 °C.

Per questo le soluzioni di Cefla sono particolarmente apprezzate dalle aziende che si occupano di surgelamento e stoccaggio di prodotti ortofrutticoli, macellazione carni, gelateria, lattiero caseari, logistica “del freddo” o dall’industria chimica, che opera con processi a temperature fino a -25 °C.

 

Come è possibile risparmiare e nel contempo raggiungere simili temperature?

L’impianto di trigenerazione proposto da Cefla è un sistema che, partendo da un motore endotermico a metano produce:

  • energia elettrica mediante un alternatore elettrico;
  • energia termica grazie all’acqua calda recuperata dal motore ed al vapore/acqua surriscaldata recuperata dai gas di scarico, entrambe le energie potenzialmente recuperabili dal gruppo refrigerante ad assorbimento (assorbitore);
  • energia frigorifera destinata al ciclo produttivo di stabilimento, tramite un assorbitore a bromuro di litio (BR-Li) o ad ammoniaca (NH3), in funzione della temperatura del vettore “freddo”, che trasforma l’energia termica recuperata dal sistema di trigenerazione.

L’energia termica generata dal motore endotermico può essere utilizzata direttamente nella centrale termica del committente, riducendo così i consumi di vettore primario (tipicamente gas metano) altrimenti utilizzato per il funzionamento delle caldaie.

 

Assorbitore per la produzione di energia frigorifera

In alternativa o contemporaneamente l’energia termica può essere inviata a una macchina d’assorbimento a bromuro di litio oppure ad ammoniaca, per la produzione di energia frigorifera.

  • Tramite un processo chimico-fisico interno all’assorbitore Br-Li, l’energia termica sottoforma di acqua calda viene convertita in energia frigorifera, spingendosi sino a -5 °C.
  • Nell’assorbitore a NH3 si utilizza energia termica recuperata dai gas di scarico (vapore/acqua surriscaldata), spingendosi sino a -40 °C.

La connessione fra la centrale frigorifera tradizionale e l’impianto di trigenerazione permette un minor consumo elettrico (l’assorbitore “si sostituisce” ai gruppi frigoriferi) per la produzione di energia frigorifera, riducendo pertanto il funzionamento delle macchine frigorifere esistenti generando saving elettrico.

 

Il Full-Service, grande risorsa per il committente

Da decenni Cefla Engineering si occupa di impianti di cogenerazione, con soluzioni a motore endotermico o turbogas da 600 kWe fino a 50 MWe. Il grande know-how acquisito a livello internazionale e la solidità finanziaria consentono a Cefla di offrire non solo soluzioni impiantistiche perfettamente rispondenti alle esigenze della committenza, ma anche forme integrate di full-service continuative e affidabili nel tempo.

Un esempio è la realizzazione degli impianti di trigenerazione ad ammoniaca, per le quali Cefla ha sviluppato molteplici referenze in condizioni di esercizio differenti dove la formula del “chiavi in mano” ha permesso al committente di poter contare su un partner affidabile, in grado di gestire la complessità dei parametri interni e ambientali che possono influenzare la configurazione e la performance degli impianti in esercizio.

www.cefla.com

ceflaimola@cefla.it

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