Industria Farmaceutica

Idee e progetti per comunicare il valore dei vaccini

La mappa delle eccellenze della prevenzione nella sanità italiana è stata presentata allo Startup Italia Open Summit (SIOS) 2018. E #PerchéSì, primo laboratorio di idee per comunicare il valore dei vaccini, diventa un libro.

“Il più grande rischio di pandemia? La disinformazione virale”. È’ il titolo di un recente articolo pubblicato sulla rivista scientifica “Nature” a firma di Heidi J. Larson, docente di antropologia, scienza del rischio e delle decisioni alla London School of Hygiene & Tropical Medicine. Ma cosa vuol dire comunicare, quando si parla di salute e cultura della prevenzione? Significa instaurare un dialogo. Puntare sull’ascolto dei propri interlocutori. E sul coinvolgimento.

È l’obiettivo con cui è nato #PerchéSì, il primo laboratorio di idee promosso da Sanofi Pasteur, divisione vaccini di Sanofi, che ha selezionato le migliori campagne di comunicazione sui vaccini realizzate dagli operatori della Sanità Pubblica italiana. Tramite due iniziative – un contest e un hackathon – Sanofi Pasteur ha voluto premiare da un lato le progettualità già realizzate e dall’altro favorire la nascita di nuove campagne integrate di comunicazione attraverso la spinta del confronto, della co-creazione e del coinvolgimento di ecosistemi giovani, innovativi. E comunicanti tra loro. Parliamo di grafici, designer, startupper, freelance legati al mondo del visual e del video, studenti e neolaureati in comunicazione medico-scientifica.

“Quando parliamo di vaccini, parliamo di una delle più importanti scoperte scientifiche nella storia della medicina. Eppure il loro valore è spesso sottostimato e talvolta, messo in discussione. Salvaguardare questo valore per l’individuo e per la collettività, trasferirlo alle nuove generazioni e coinvolgerle affinché possano contribuire con nuove idee alla sua diffusione è il motivo che mi ha spinto a sostenere come coordinatore del Calendario della vita il progetto #PerchéSì. Trovo che sia stato un approccio vincente e che abbia portato buoni frutti”, ha commentato Paolo Bonanni, Professore Ordinario di Igiene, Università degli Studi di Firenze, Coordinatore del Board del “Calendario per la Vita” e co-Presidente della giuria di #PerchéSì.

 

Un libro importante

Sono dieci le campagne, selezionate da una giuria di esperti, che hanno avuto accesso alla finale del contest. Ma Sanofi Pasteur ha voluto dare spazio a tutte le campagne che hanno partecipato al contest, raccogliendole come esempi virtuosi di comunicazione in un libro edito da Carocci che traccia, di fatto, la mappa delle eccellenze di prevenzione nella sanità italiana, insieme alle dieci nuove campagne sviluppate durante l’hackathon dai giovani comunicatori.

Il libro “#PerchéSì, laboratorio di idee per comunicare il valore dei vaccini” è stato presentato a Milano oggi, in occasione degli Startup Italia Open Summit (SIOS) 2018.

“Sono orgoglioso di presentare il volume che raccoglie tutti i progetti di questa prima edizione di #PerchéSì in un contesto come quello di SIOS Startup Italia Open Summit in cui si creano contaminazioni tra il mondo delle aziende e quello delle Startup, dei creativi e dei giovani comunicatori. Lo trovo assolutamente coerente all’intento con cui questo progetto è nato e con cui vogliamo proseguire il prossimo anno nella sua prossima edizione”, ha commentato Mario Merlo, General Manager Sanofi Pasteur Italia.

Il volume, in formato cartaceo e multimediale, sarà presto disponibile sul sito www.laboratorioperchesi.it sul sito www.carocci.it.

 

#PerchéSì, laboratorio di idee

#PerchéSì  è il primo laboratorio di idee per comunicare il valore dei vaccini ideato da Sanofi Pasteur, divisione vaccini di Sanofi. Partito a gennaio 2018 ha visto la sua conclusione nelle giornate del 20 e 21 giugno con lo svolgimento dell’hackathon e con la premiazione del contest. Al progetto vincitore del contest è stato offerto un master intensivo in comunicazione in ambito sanitario e vaccinale presso la prestigiosa TAG Innovation School, scuola di formazione sulle competenze digitali promossa da Talent Garden. Il team vincitore dell’hackathon ha avuto l’opportunità di partire per un viaggio-studio all’Institute of Interaction Design di Copenaghen, co-fondato e diretto da Simona Maschi, co-Presidente della giuria.

 

I vincitori della prima edizione

Si chiama BFree ed è della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) la migliore campagna di comunicazione sul tema dei vaccini sviluppata nel 2017 da operatori di sanità pubblica, università, centri di ricerca, mondo dell’associazionismo, società scientifiche, ASL e distretti sanitari. BFree è un progetto multimediale che nasce per aumentare la cultura della prevenzione e la consapevolezza sulle vaccinazioni e sulle meningiti, ma che abbraccia la salute del bambino a 360° e la prevenzione verso tutte le malattie infettive.

 

È invece VaxMeApp il progetto vincitore dell’hackathon, sviluppato da un team di tre giovani studenti universitari: Giulia Bona, studentessa del master in Giornalismo e Comunicazione Istituzionale della Scienza presso l’Università di Ferrara, Marco Piana, studente del master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media presso l’Università di Roma Tor Vergata e Francesco Tritto, studente di Relazioni Pubbliche e Comunicazione d’impresa presso l’Università IULM di Milano. VaxMeApp è una campagna che integra video ironici e virali sul tema della vaccinazione, per attirare in rete i millennial e metterli in contatto con la corretta divulgazione scientifica, attraverso una specifica app e un gioco sul tema della prevenzione vaccinale. Tramite l’ironia e la gamification, VaxMeApp vuole trasmettere anche alle nuove generazioni il valore della vaccinazione come elemento fondamentale di prevenzione.

 

www.laboratorioperchesi.it

www.sanofi.com

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio