Industria Chimica

La Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici protagonista del Convegno REACH di Potenza

Lo scorso 13 aprile si è tenuto a Potenza il Convegno “REACH: Una disciplina per le sostanze chimiche. Obblighi e opportunità” dedicato alla tutela dell’ambiente e della salute umana e alle modalità di gestione e controllo delle sostanze chimiche.

Organizzato dall’Ordine dei Chimici di Potenza in collaborazione con l’Ordine dei Chimici di Matera, la Società Chimica Italiana Sezione Basilicata (SCI) e il Comune di Potenza, l’evento è stato supportato dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici, dal Ministero dell’Ambiente e patrocinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’ISPRA.

Con l’occasione, la Presidente della Federazione Dott.Chim. Nausicaa Orlandi ha preso parte alla giornata per spiegare i cambiamenti in atto a seguito della Legge 11 gennaio 2018, n.3 “Legge Lorenzin” con particolare riferimento alle novità introdotte dall’essere professione sanitaria e ai cambiamenti previsti per gli Ordini Territoriali e per la professione che verranno apportati con la pubblicazione dei decreti attuativi della Legge Lorenzin.

 

L’iscrizione all’Albo come condizione necessaria per esercitare la professione di Chimico e Fisico

Con la nascita della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici vengono riconosciuti gli aspetti positivi che le figure del Chimico e del Fisico hanno nel campo della sanità e si rafforza il loro ruolo all’interno del Sistema Paese. Il convegno è stato quindi un’occasione per illustrare come la Legge Lorenzin (Art.8 comma 7) abbia previsto presso ciascun Ordine Territoriale l’istituzione dell’Albo professionale dei Chimici e dei Fisici, nonché unico Albo, al cui interno sono istituite la sezione A e la sezione B. Ciascuna di esse è ripartita poi nei settori “Chimica” e “Fisica” nel rispetto delle previsioni dell’articolo 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328. È stata quindi ribadita l’obbligatorietà dell’iscrizione all’Albo, derivante dall’essere una professione sanitaria, con correlate specifiche di responsabilità nei confronti della collettività. L’iscrizione è infatti indispensabile per esercitare la professione di Chimico e Fisico in forma individuale, associata o societaria, sia nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato o parasubordinato con soggetti pubblici o privati, sia nell’ambito di un rapporto di lavoro autonomo o di prestazione d’opera con soggetti pubblici o privati, anche dove tali rapporti siano saltuari e/o occasionali ed indipendentemente dalla tipologia contrattuale.

 

Il ruolo del Chimico nella tutela della collettività

Durante il Convegno si è data importanza quindi al ruolo del Chimico come professione sanitaria nella tutela della collettività proprio a partire da una corretta gestione di sostanze e preparati, ma anche nell’ambito degli articoli soggetti all’applicazione del REACH. Presenti alla giornata anche il Ministero della Salute, nella figura del Dott. Pistolesi Pietro, e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nella figura della Dott.ssa Serena Santoro, con i quali si è discusso, a più di dieci anni dall’entrata in vigore del Regolamento REACH, dello stato di implementazione dello stesso a livello nazionale, grazie anche all’intervento di ISS e ISPRA.

“La giornata”, dichiara la Dott. Chim. Nausicaa Orlandi, “ha confermato l’importanza dell’applicazione del REACH per la salute della popolazione dall’ambito lavorativo-professionale alla vita quotidiana di tutti i giorni, e di come il Chimico sia la figura chiave di questo processo di implementazione, monitoraggio e controllo, per la sua competenza e per la sua responsabilità in ambito sanitario”.

 

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