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Trasformazione digitale, mancano le figure professionali

Secondo l’Osservatorio Innovazione Digitale del Politecnico di Milano, le oltre 200mila Piccole e Medie Imprese presenti in Italia da sole generano il 41% dell’intero fatturato del Paese, ma il comparto registra un divario di performance rispetto alle realtà più grandi: il fatturato medio per addetto è inferiore dell’28% rispetto a quello delle grandi aziende, la retribuzione è più bassa del 25% e il valore aggiunto per addetto è del 28% più basso. Perché?

Sempre secondo l’Osservatorio, l’innovazione digitale può rappresentare uno stimolo chiave per la produttività e la performance delle imprese più piccole, aiutandole a competere in un mercato che è e sarà sempre più interconnesso e legato a logiche digitali.

Ma resta un problema fondamentale: se da un lato la trasformazione digitale aiuterebbe le imprese a migliorare le performance, dall’altro in Italia mancano le figure professionali in grado di supportare il processo, nonostante entro il 2027 a livello europeo il mercato digitale si svilupperà a tal punto da sfiorare i 900 miliardi di dollari (Maximize Market Research).

Con l’obiettivo di acquisire le competenze innovative tra le più ricercate dalle aziende e facilitare l’inserimento lavorativo, è stato avviato a Milano il corso IFTS “Internet of Robotic Things” realizzato da SIAM 1838 in partnership con scuole, centri di formazione, università e aziende del settore. Il corso è dedicato a chi intende acquisire le competenze indispensabili per diventare un professionista dell’automazione integrata in grado di supportare e accelerare il processo di trasformazione digitale delle aziende, con uno sguardo attento anche alle tematiche della transizione ecologica.

Il corso, alla sua quinta edizione, integra moduli relativi all’automazione industriale e dell’Internet of Things con quelli dedicati all’advanced manufacturing e alla robotica, fino all’interaction design.

Il corso prevede formazione in aula, laboratori pratici didattici e aziendali, project work condotti dalle aziende coinvolte nel progetto. Dopo la formazione in aula, i partecipanti accedono ad una fase stage finalizzata all’inserimento lavorativo.

Il contributo di Softec

Softec, società quotata su Euronext Growth Milan di Borsa Italiana e attiva nel settore dei servizi di digital innovation con focus sul Phygital Retail, Industry 4.0 e Data Driven Marketing, partecipa ormai da diversi anni attivamente alla diffusione nel panorama digitale italiano di una cultura legata alla UI Design e alla programmazione web oriented, passando dalla UX Design & Strategy alla programmazione ad oggetti con Python. La formazione solida e professionalizzante offerta da Softec garantisce ai candidati l’acquisizione di competenze per potersi immettere nel mondo del lavoro e lanciare professionisti preparati in un mercato in cui la domanda ormai decuplica l’offerta.

Mattia Giacone, Developer specializzato in progetti di Customer Experience AI oriented, e Mattia Stabile, Key Account Manager di Softec

SIAM 1838 opera a Milano da 185 anni e ha formato e avviato al lavoro migliaia di tecnici e professionisti. Con un modello metodologico basato sulla didattica laboratoriale ed esperienziale, SIAM 1838 promuove l’innovazione tecnologica e un continuo aggiornamento delle competenze spendibili nel mondo del lavoro grazie a una attività di coprogettazione che coinvolge attivamente le aziende nella costruzione dei percorsi formativi.

Il corso ha infatti già favorito l’inserimento lavorativo di più del 90% dei partecipanti che hanno avviato, anche partendo da zero, un percorso professionale di successo, come nel caso di Mattia Giacone, che dopo aver frequentato con impegno il corso di specializzazione dedicato all’Automazione e alla Robotica è entrato in Softec come Developer specializzato in progetti di Customer Experience AI oriented.

A sua volta è diventato uno degli insegnanti, individuando lo scorso anno due risorse.

“La formazione di figure specializzate nel settore digital per rispondere alle mutate esigenze delle aziende riporta l’attenzione al tema strutturale del mismatch nel mercato del lavoro italiano”, spiega Massimiliano Molese, CEO di Softec. Grazie a questo corso di formazione specializzato abbiamo avuto modo di incontrare le professionalità attese ed assunto tre ragazzi che partivano originariamente da zero.”

www.siam1838.itwww.softecspa.com

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