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Saipem: un nuovo paradigma per le operazioni sottomarine

L’innovazione permette a Saipem di cogliere nuove opportunità e di sviluppare, anche attraverso partnership, tecnologie in grado di migliorare costi e tempi dei nostri progetti e di proporre servizi con un minore impatto sull’ambiente.

Le funzioni e le operazioni collegate agli impianti sottomarini sono sempre più numerose, e portano a campi subsea sempre più complessi: per questo è fondamentale essere presenti nell’intera catena del valore, proponendo prodotti, servizi e tecnologie che supportano tutto il ciclo di vita dei campi (“Life of Field”) dei nostri clienti, dallo sviluppo iniziale allo smantellamento.

Le operazioni sottomarine da remoto in grado di ispezionare, monitorare e realizzare operazioni di manutenzione rappresentano la chiave del nostro successo.

La tecnologia Hydrone

La piattaforma Hydrone trae vantaggio da alcune delle tecnologie già sviluppate da Shell per il prototipo di FlatFish.

La nuova piattaforma “Hydrone” è un perfetto esempio di progetto innovativo che cambia il  business model, facendo fare alla società il salto da contractor a società di servizi, e proiettandola nel futuro della robotica sottomarina di assistenza alle operazioni.

È costituita dal Flatfish (o Hydrone-S), un avanzato AUV (Autonomous Underwater Vehicle), da un veicolo ibrido (ROV/AUV) residente sul fondo (Hydrone-R) e da un sistema ROV residente ricollocabile (Hydrone W). Per lo sviluppo industriale e la commercializzazione di “FlatFish” Saipem ha siglato un accordo con Shell. La piattaforma Hydrone potrà quindi trarre vantaggio da alcune delle tecnologie già sviluppate da Shell per il prototipo di FlatFish.

Un ulteriore accordo con un’altra compagnia petrolifera è stato firmato per una Joint Development Partnership riguardante robotiche sottomarini, per il beneficio del programma Hydrone. Ci permetterà anche di accedere e sfruttare commercialmente altre funzionalità AUV.

Inoltre, Saipem in corso un piano per lo sviluppo di reti WiFi sottomarine ad ampia copertura che rappresenta uno dei prerequisiti della digitalizzazione spinta delle infrastrutture subacquee.

Un altro filone di sviluppo tecnologico che vede impegnata la società è la miniaturizzazione dei droni per applicazioni più puntuali e di tipo intrusivo in modo di aumentare l’accessibilità anche in spazi ristretti.

Infine, il futuro vede Saipem impegnata nel programma di sviluppo di una nave speciale alimentata a celle combustibili che in una prima fase sarà teleoperabile da terra, lasciando un numero ridottissimo di persone a bordo, mentre, in una seconda fase, opererà in modo completamente autonomo. Questo segue un piano di medio-lungo termine il cui elemento portante è l’automazione di sistemi volta a ottimizzare l’efficienza ambientale ed economica delle attività in mare e, al contempo, alla digitalizzazione delle informazioni.

Una mongolfiera subacquea a difesa del mare: l’Offset Installation Equipment (OIE)

L’Offset Installation Equipment (OIE) consente l’intervento durante lo sversamento di un pozzo sottomarino quando l’accesso verticale diretto non è possibile.

L’Offset Installation Equipment (OIE) è un sistema unico al mondo. Realizzato per un cliente di Saipem, consente l’intervento durante lo sversamento di un pozzo sottomarino quando l’accesso verticale diretto non è possibile.

L’OIE consente infatti di installare il “capping stack” e le attrezzature ausiliarie rimanendo a una distanza di sicurezza dal punto di intervento: ha un raggio d’azione di 500 metri, può essere impiegato in acque di profondità da 75 a 600 metri ed è operato dalla superficie tramite robot sottomarini a comando remoto, i cosiddetti ROV (Remotely Operated Vehicles) Work Class.

Nel 2019 l’OIE ha ricevuto il premio “Spotlight on New Technology” conferito da OTC – Offshore Technology Conference – uno dei più importanti eventi internazionali nel settore Oil&Gas, che si tiene ogni anno a maggio a Houston (Texas). Saipem è l’unica società italiana a essere stata insignita di questo prestigioso award.

L’Offset Installation System (OIE) progettato da Saipem è anche su Google Arts & Culture: esplora la mostra e scopri come l’OIE protegge il mare dai principali incidenti ambientali oppure guarda il seguente video.

youtu.be/tSNUC2WspgA?si=0zji0JaG3XV5LRJv

www.saipem.com

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